«Non è possibile che l’unico Comune che ha il Palazzetto dello Sport a norma, eroga annualmente i contributi alle Società Sportive, compresa quella di pallavolo dove il consigliere comunale di Sel, Seby  Gazzara, svolge il suo ruolo di tecnico, e concede gratuitamente la stessa struttura per le attività delle Società Sportiva, facendo fronte a tutte le spese, venga accusato dallo stesso Gazzara,  di disattenzione e di non curanza della Palestra Comune, quando sono le stesse Società che la  usano a causarne i danni senza  farsi carico del loro ripristino, nonostante il protocollo sottoscritto con l’Ente preveda la presentazione di una polizia assicurativa per danni a terzi e alla struttura, la manutenzione ordinaria,  la cura e la vigilanza a carico delle Società, come d’altra parte avviene  per qualsiasi altro cittadino o Associazione che chiede l’uso di un locale comunale.

Siamo veramente al paradosso, tantè che pur di apparire sui giornali, non si tiene conto neanche del fatto che il Comune, nel frattempo, sostituendosi alle Società, abbia provveduto  a ripristinare ciò che viene danneggiato, come nel caso dei bagni e degli spogliatoi, o a risolvere problemi, come quelli di una infiltrazione d’acqua per cui sono stati spesi 4 mila euro, che a volte possono  verificarsi in concomitanza di altri lavori come possibilmente è avvenuto da noi con la posa dei pannelli fotovoltaici sul tetto della Palestra, o magari per la  violenza stessa di questi temporali brevi e violenti che sempre più spesso, purtroppo, si abbattono sui nostri territori».

Così l’assessore allo Sport e vice sindaco, Salvatore La Rosa, all’ennesimo attacco del consigliere comunale di minoranza, Seby Gazzara, apparso su un quotidiano locale.

«Non è possibile che chi riveste più ruoli   – continua l’assessore La Rosa – come nel caso di Gazzara, di consigliere comunale e di tecnico di una delle società sportive che utilizza a tempo pieno la Palestra Comunale gratuitamente, non si senta addosso la responsabilità del ruolo stesso che ricopre e tenda sempre a spogliarsi di quello “pubblico”, addossando agli altri, in questo caso l’Amministrazione Comunale, le responsabilità del rispetto dei “beni comuni”. Così come non è possibile che sui giornali, senza una verifica con il Comune o l’Assessorato, si descriva un quadro desolante delle strutture sportive, quando non è così e il nostro Comune è uno dei pochi che oltre ad avere le strutture a norma, ne ha cura, provvedendo subito al ripristino di eventuali danni. Una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti, anche dei consiglieri comunali, come già fa l’Amministrazione Comunale, di certo non guasterebbe, soprattutto, per le Società Sportive, nel rispetto di quel protocollo sottoscritto con il Comune. Magari evitando la solita politica dello scarica barile che di certo non aiuta nessuno».